giovedì 22 agosto 2013

Recensione: Le streghe di East End

Le streghe di East End


Titolo: Le streghe di East End
Autrice: Melissa de la Cruz
Casa editrice: Leggere Editori
Prezzo: 10.00
Pagine: 394
Voto: e mezzo

"Sembrava che, quando la guardava, sapesse esattamente chi era e com'era fatta. Una strega. Una dea. Non di questa terra, ma neppure estranea a essa. Una donna da amare, temere e adorare."

Trama:

A volte la vita è fatta di pura magia... a volte c’è solo una possibilità per ristabilire i fragili equilibri fra il bene e il male. E ora tutto dipende dalle Beauchamp. È settembre e le tre donne si sono da poco trasferite a North Hampton. Sulla cittadina sembra regnare la calma; tuttavia, quando la comunità viene sconvolta da morti e scomparse misteriose, e gli occhi di tutti sono su di loro, dovranno decidere da che parte stare e riprendere in mano il loro destino. Da secoli hanno rinunciato ai propri poteri: Joanna può resuscitare i morti, Ingrid prevede il futuro, e Freya ha una pozione magica per ogni pena d’amore. Ora il tempo stringe, ed è giunto il momento di recuperarli... Fra misteri, forze oscure da placare, sensualità e vero amore, si muove questa avventura dal ritmo incessante e irresistibile.

Autrice:

Melissa de la Cruz è una scrittrice filippina cresciuta tra Manila e San Francisco. È autrice di numerosi best seller acclamati dalla critica, romanzi per ragazzi, tra cui le serie Au Pairs, Ashleys, Angels on Sunset Boulevard, e la serie Sangue Blu, pubblicata in Italia con grande successo da Fanucci Editore. Le streghe di East End è il primo romanzo di una saga accolta con grande calore dal pubblico americano, e nella quale appaiono alcuni personaggi della serie Sangue Blu.




Recensione:

Alla fiera del libro, rovistando tra le super offerte di libraccio mi è scivolato tra le mani un romanzo di una scrittrice che ho molto amato. Come se lui avesse scelto me e non il contrario. Questo pensiero mi continuava a ronzare per testa e non riuscendo più a concentrarmi su altre trame, ho capito che era meglio dargliela vita. L’ho acquistato immediatamente. E ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. 

"Qui? Adesso? Stava davvero entrando in bagno con un altro uomo - il fratello del suo fidanzato - alla sua festa di fidanzamento?"

Con le “Streghe di East End” Melissa de la Cruz ci ha regalato un nuovo romanzo fresco e sensuale, in cui leggende e streghe si incontrano per ammaliarci e tenerci incollati fino all’ultima pagina. La storia è ambienta in un piccolo villaggio, North Hampton, dove finalmente le Beauchamp vivono tranquillamente sotto lo stesso tetto. Freya, bella e sensuale, è la barista di un locale. E ha trovato il grande amore: Bran, un uomo ricco, bello e intelligente. Insomma il principe azzurro che ogni donna sogna. Ma alla sua festa di fidanzamento incontra Killiam, fratello del suo amore, che con un solo sguardo la fa sentire viva e le fa provare ciò che tanto tempo fa, all’alba dei tempi,aveva provato per il solo uomo da lei amato. Ingrind, invece, lavora nella biblioteca della città e sta cercando di trovare un modo per evitare che essa venga chiusa. E’ una donna dall’animo gentile, sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma non si lascia mai andare. E infine c’è Joanna, madre delle due ragazze, che ha come hobby la ristrutturazione della sua casa e nel corso della storia si affeziona a un bambino, Tyler, che gli ricorda molto il gemello di Freya. Le tre affascinanti donne nascondono un oscuro segreto: Joanna può resuscitare i morti, Ingrind prevede il futuro, e Freya prepara pozioni d’amore. Sono streghe, ma da secoli è stato vietato loro di usare i poteri; fin quando la Beauchamp più giovane trasgredisce questa restrizione e ben presto anche la madre e la sorella si lasceranno tentare. Contemporaneamente la piccola cittadina sembra essere minacciata da una forza antica e cattiva, e le tre streghe cercheranno di scoprire di che cosa si tratta, ma soprattutto chi si cela dietro a tutto ciò. Nel finale tutte le certezze andranno distrutte, rimescolate e le tessere del puzzle verranno finalmente rimesse al loro posto. Si potrebbe dunque definire un finale eccezionale se non fosse che mi è parso un tantino confusionario e frettoloso , e mi duole dirlo, ma la scrittrice ha davvero peccato.
Nonostante la voce delle tre ragazze si alterni, che in altri casi può risultare pesante, la De La Cruz ci ha deliziato con la sua abilità narrativa e ha reso il romanzo leggero. Il suo stile semplice è in grado di rapire il lettore, forse è per questo che mi piace tanto. La nostra cara scrittrice, come ben sappiamo, ama inserire sempre un po’ di religione, e stavolta ha intrecciato con la storia i miti e leggende norrene in modo davvero impeccabile, anche se a volte avrebbe dovuto dare qualche spiegazione in più perché non tutto era scontato. 

Ormai mi ha incantata e dunque non mi resta che aspettare il seguito! =)

Nessun commento:

Posta un commento