venerdì 5 settembre 2014

Recensione: Città di carta

Città di Carta


Autore: John Green
Titolo: Città di Carta (Paper Towns in lingua originale)
Data di Pubblicazione: 16 Ottobre 2008
Casa Editrice: Dutton Books
Pagine: 309
Prezzo: € 16.50

Trama: Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.

Autore:
John Green, vincitore di diversi premi come i Printz Medal, Printz Honor e l' Edgar Award, è uno dei numerosi best sellers della New York Times.
Assieme a suo fratello Hank, è fondatore dei Vlogbrothers (http://www.youtube.com/vlogbrothers) uno dei più famosi proggetti di video online al mondo.
Ha un figlio di 5 anni e vive oggi con sua moglie in Indianapolis, Indiana.


Recensione:

Mozzafiato. Una lettura che ti colpisce e ti invoglia a continuare fino allo sfinimento. Interessante fin dall'inizio a cominciare dal morto trovato nel parco quando Q. era piccolo.
Margo sembra una ragazza fantastica, brillante e misteriosa, entrare nella sua mente e scoprire cosa ha complottato e come mai è sparita è un viaggio incredibile. L'ho amata, l'ho odiata ma fin dalla prima pagina ho sempre avuto una grande stima per lei. Come dice la trama, Margo sparisce a pochi capitoli dall'inizio del libro e Q non si da pace per trovarla.
La ricerca continua di Margo fa capire la devozione di Q per lei ma fa impressione quanto sia brillante lei in quanto ragazza che ha complottato la sua fuga lasciando minuscoli indizi che Q cerca, trova e interpreta in mille modi. Q è perspicace, simpatico, devoto e fissato, un tipico ragazzo delle superiori.
Una cosa sensazionale è l'idea di Margo per quanto riguarda le città di carta, parte importante del libro se non fondamentale, l'autore ispirato da una sua esperienza personale le integra facendo capire benissimo cosa sono, come fanno ad esistere e il mistero che sta dietro a loro.
Green scrive fluidamente con linguaggi perfetti per la sfera di persone a cui è indirizzato il romanzo, giovani adulti che possono completamente ritrovarsi nei personaggi.
Leggetelo, divoratrelo ma sopratutto godetevelo.
Grazie di aver letto le mie poche righe di commeto-recensione.
Au revoir!
Erin



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