Sera, è da un po’ che non scrivo ma come ho detto nel post
precedente ho passato parecchi giorni con la testa sui libri! Eccomi, però, di
nuovo all’attacco con due nuove segnalazioni letterarie.
Rebecca e Sofia
sono sorelle, condividono la passione per la scrittura e hanno da poco autopubblicato due romanzi in
onore della giornata della memoria. La
loro trama è in grado di toccare le corde più profonde del nostro essere ed è
imperlata da quel sentimento che è nato con l’universo stesso: la speranza.
Ed è per lei che Josepha
continuerà a lottare in un Amburgo devastata e Lia a sognare in un campo di concentramento. Perché bisogna
ricordare che le persone non sono numeri
e che nessuno ha il diritto di
strapparci i sogni. Perché non dobbiamo dimenticare chi nel silenzio ha rischiato tutto per gli ebrei.
La mia amica ebrea di
Rebecca Domini
Pagine:
300
Prezzo:
1.99 € (e-book)
Amburgo, 1943. La vita
di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e
i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo
padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c’è
Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri. Nella Germania nazista,
giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che
è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta
nascondendo da quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma
quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare
per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l’unione fra le due
ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a
riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che
accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell’Olocausto, la voce
degli “eroi silenziosi”, uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in
uno dei periodi più bui della Storia.