martedì 25 febbraio 2014

Recensione Il bacio dell'angelo caduto di Becca Fizpatrick

Avevo già letto di creature alate con la serie di Fallen di Lauren Kate e Angelology di Danielle Trussoni e ne ero rimasta piacevolmente sorpresa. E quindi non vedevo l’ora di iniziare una nuova avventura in compagnia di un angelo mozzafiato!

Titolo: Il bacio dell’angelo caduto
Autore: Becca Fitzpatrick
Casa Editrice: Piemme
Prezzo: 9.90 €
Voto: 
Trama:  Quando Nora incontra Patch, un nuovo compagno di classe, la sua vita prende una direzione inaspettata. Patch è bello e sexy, ma anche incredibilmente irritante e, soprattutto, misterioso. Nora vorrebbe odiarlo, ma l’attrazione che prova è irresistibile. Perché Patch è diverso dagli altri ragazzi, è un angelo caduto sulla Terra, in cerca di riscatto. Nora,  coinvolta suo malgrado in un’antica battaglia tra Caduti e Immortali, non immaginava di correre un tale pericolo: chi dei due pagherà l’amore con la propria vita?


Recensione:

Il tuo sogno più grande? -. Ero orgogliosa di quella domanda, perchè sapevo che l'avrebbe messo in difficoltà.Non si poteva rispondere soprappensiero.- Baciarti.- Non è divertente - dissi, sostenendo il suo
sguardo e ringraziando me stessa per non aver balbettato.- No, ma ti ha fatto arrossire [Nora e Patch]
Mi ha sempre affascinato pensare che lassù esistano veramente degli angeli e che alcuni di loro siano caduti. C’è chi dice che Dio li abbia cacciati perché si erano innamorati di umane e chi invece racconta che non abbiano saputo se scegliere il bene o il male quando Lucifero decise di ribellarsi. E Patch è proprio un angelo caduto che ha uno strano sogno per essere una creatura immortale e per raggiungerlo ha bisogno di Lei. Nora è una ragazza che si porta dentro una grande tristezza: suo padre è stato ucciso. E l’unica cosa che le rimane come ricordo è la fattoria dove vivono ed  è per questo motivo che quando inizia a capire che qualcuno la segue e gli incidenti diventano sempre più frequenti preferisce non raccontare nulla alla madre per paura che decida di vendere e trasferirsi in città. Per la nostra protagonista l’amore non è mai stato qualcosa di cui preoccuparsi, ma quando incontra Patch tutto sembra prendere una direzione diversa. Lo trova irritante, presuntuoso e troppo misterioso per i suoi gusti. La parte irrazionale del suo cervello però, lo trova dannatamente sexy. Sa  di non potersi fidare, alla fine potrebbe essere proprio lui l’uomo che le da tregua, ma alla fine tutto sembra condurla a lui.
Doveva aver fatto un passo avanti, perché improvvisamente i nostri corpi si trovarono separati soltanto da un sottile velo d’aria.
- I tuoi occhi Nora. Occhi di ghiaccio, sorprendentemente irresistibili. -. Piegò la testa di lato, come per studiarmi da un’angolazione diversa. - E quella bocca meravigliosamente carnosa.
[Nora e Patch]
Il bacio dell’angelo l’ho letteralmente divorato e in meno di ventiquattro ore era di nuovo sistemato nella libreria. Stavolta però vorrei iniziare parlando di come mi sentivo dopo essere arrivata all’ultimo punto della storia. Alla fine le emozioni che una parola, una frase o un capitolo possono suscitarti fanno di una storia un buon libro!
E di sentimenti in questo primo capitolo di Nora e Patch ne ho provatoti fin troppi. Per più di metà libro sono stata prigioniera della curiosità. È stato torturante ed eccitante non riuscire mai a capire chi fosse il
vero cattivo della storia. Quando finalmente nella mia testa una pista prendeva una direzione essa veniva crudelmente messa a tacere da un nuovo particolare. A volte però, questa sorta di enigma mi ha portato a non godermi le piccole battute tra lui e lei perché troppo assorta da un interrogativo più grande che catturava la mia attenzione. Poi è subentrata la paura. Avevo il terrore che potesse succedere qualcosa a Nora. In quelle trecento pagine per me era diventa un’amica, mi aveva fatto passare la notte in bianco e mi ci ero affezionata. E infine è arrivata la delusione di un finale affrettato e quasi scontato. Non lascia la voglia di proseguire, sembra autoconclusivo. Non avrei continuato a leggere i seguiti se la mia curiosità non fosse così forte:  voglio sapere di più sul padre di Nora e  voglio sapere di chi lui si era innamorato.

L’autrice ha uno stile scorrevole e fluido, ma sfortunatamente la Fitzpatrick non ha saputo creare una storia che mi potesse rimanere nel cuore. Solo uno dei tanti libri carini che ho letto. Nulla di più.

Nessun commento:

Posta un commento