Librando all'italiana con Liliana Marchesi #2

Librando all'italiana con Liliana Marchesi

Per chi non lo sapesse "Librando all'italiana" è una nuova e frizzante rubrica in cui avrete l'occasione di conoscere da vicino alcuni autori italiani che meritano di far sentire al mondo la loro voce!

Oggi ho il piacere di ospitare Liliana Marchesi autrice della trilogia del peccato, quindi siete pronti per un'intervista entusiasmante?

Ciao Liliana, hai voglia di raccontarci un po’ di te?

Ciao Roberta e grazie per avermi invitata nel tuo regno. Quando mi chiedono di raccontare qualcosa di me, solitamente le prime "parole" che mi vengono in mente sono: "Ehmm... Dunque... Ecco..." Direi che non è affatto semplice parlare di se stessi. Ma per ci proverò. Per farvi capire che persona sono, vi dirò quali sono le cose che contano per me, ovvero l'umiltà, il rispetto, l'educazione e la solidarietà ovviamente. Ho un figlio di quattro anni che spesso chiamo guerriero, e questo perché voglio che nella sua vita impari a lottare per ciò che ama e per realizzare i propri sogni... come fa la sua mamma!

Mentre girovagavo su Amazon mi sono imbattuta in “ Le origini del peccato”, tuo romanzo, perché non lo presenti ai miei lettori? E ci parli anche degli altri libri della trilogia?
"L'origine del peccato" è il primo romanzo della Trilogia del Peccato. Una sorta di rivisitazione in chiave Paranormal Romance del Peccato Originale. Essendo il primo romanzo, L'origine del Peccato vi introdurrà in mondo diverso da come lo conoscete, un mondo che capitolo dopo capitolo vi coinvolgerà completamente in un crescendo di emozioni e di rivelazioni. E questo ritmo incalzante non farà che aumentare con "L'innocenza del peccato" e "L'ultimo respiro per la redenzione". 

La protagonista, Angeline, è un personaggio completamente inventato o ti sei ispirata a qualcuno?

I personaggi dei miei romanzi sono completamente inventati. Traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda, ma rielaborando e rivedendo le informazioni a modo mio.



In questo momento stai lavorando a qualche nuovo romanzo? Vuoi darci qualche anticipazione?

In questo momento sto lavorando al Paranormal Romance Distopico "Lacrime di Cera" che uscirà nel 2014. Giusto pochi giorni fa è stata rivelata la cover, che devo dire ha già riscosso parecchi apprezzamenti. Nemmeno io riesco a staccarle gli occhi di dosso! Se volete vederla la trovate sul mio sito. Tengo molto a questo romanzo, in quanto la storia è davvero pazzesca. Al momento la trama non è ancora stata resa pubblica, ma posso dirvi che è ambientato in Russia, dove è sorto un nuovo impero costruito grazie alle capacità di una società progredita, ma al tempo stesso regolamentata dalle tradizioni e dai costumi del lontano Ottocento.

Amo le storie che raccontano di inizi e quindi non può mancare la classica domanda: quando la scrittura è diventata importante per te?

Quando la scrittura è diventata importante per me? Bè, solitamente ci si accorge che una cosa è importante non quando inizia ad esserlo, ma quando lo è già da molto tempo. E lo stesso è stato per me e la scrittura. Scrivere è sempre stato un'esigenza per me, un po' come respirare, e forse è stata proprio la naturalezza con la quale lo facevo a far sì che non dessi peso alla cosa. Di recente ho saputo che alla nascita avevo un braccino piegato dietro la schiena e che non riuscivo a muoverlo da lì. Chissà... magari nascondevo una penna!

C’è un autore che per te è un vero è proprio punto di riferimento?

Nella scrittura cerco sempre di essere il più originale possibile e di rispettare al massimo quello che è il mio stile, ma se di tanto in tanto sento il bisogno di rifugiarmi nelle parole di un'altra autrice... corro da Cassandra Clare!

“ Ci sono due modi perché un libro arrivi fino a te: quello normale e quello segreto. Quello normale è che te lo compri, te lo prestano o te lo regalano. Quello segreto è molto più importante: in questo caso è libro che sceglie il suo lettore. “ –Il libro selvaggio- Ho letto questo libro per la prima volta 6 anni fa e ancora oggi lo porto nel cuore. Hai anche tu un libro che ti ha lasciato il segno?
Ci sono molti libri che mi sono piaciuti, ma pochissimi che mi hanno lasciato il segno. Al momento mi verrebbe da dire "La principessa - Le origini" di Cassandra Clare. L'ho letto di recente, e le emozioni che ha suscitato in me sono ancora fresche... o calde, a seconda dei casi.

Gli E-book stanno diventando una realtà importante, qual è il tuo pensiero a riguardo?

Io dico sempre che non è possibile paragonare i libri cartacei agli ebook. Sono due cose diverse. Il primo incarna il fascino e l'eleganza, mentre il secondo la praticità e l'economicità. Amo entrambi e non potrei vivere senza.

Sono sempre di più gli scrittori emergenti che ricorrono all’autopubblicazione, cosa ne pensi?

Sì è vero, io ho auto pubblicato il mio primo romanzo "Harmattan" poco più di un anno fa, e allora non era una prassi molto diffusa e ben vista. Ahimè, tutt'oggi continua a non essere ben vista sotto certi aspetti, ma sempre più lettori decidono di concedere la loro fiducia ad autori che come me mettono il duecento per cento in quello che fanno.

Hai qualche consiglio per superare il terrore della pagina bianca?

A dire il vero non sono un'esperta del blocco dello scrittore. Le parole scivolano sulle pagine come fossero l'acqua di un fiume, ma questo anche perché so riconoscere quando non è il momento per immergersi nella scrittura. Come ti dicevo, scrivere per me è naturale, e la mia anima e il mio cuore sanno quando è il momento per farlo.

Grazie mille, spero di non averti annoiato!

Grazie a te e spero che le mie risposte non abbia annoiato i tuoi followers! Approfitto di questa simpatica intervista, per invitare te e i tuoi lettori a seguire la mia pagina facebook e il mio sito  A presto e grazie!