giovedì 29 marzo 2012

Recensione: I codici del labirinto di Kate Mosse

I codici del labirinto

TITOLO: I codici del labirinto
AUTORE: Kate Mosse
TITOLO ORIGINALE: Labyrinth
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25/08/2005 
CASA EDITRICE: Piemme
PAGINE: 596
PREZZO: 12,00€
MIO GIUDIZIO:

TRAMA:
1212. Durante la crociata contro i Catari, Alaïs Pelletier deve portare in salvo i codici del labirinto.
Otto secoli dopo, una giovane archeologa s'imbatte in un mistero che riporta alla luce la vera storia del Graal.
Quando Alice Tunner scopre due scheletri durante uno scavo archeologico nel sud della Francia, sente riemergere con forza un passato di violenza e brutalità. Non è solo la vista delle ossa perfettamente conservate a farla rabbrividire, ma la percezione di un elemento di mistero, di un incombente sensazione di pericolo di cui fatica a liberarsi. Turbata dalle parole e dai simboli incisi nelle pareti della grotta, Alice ha il presentimento di aver riportato alla luce qualcosa che doveva restare sepolto per sempre.
Otto secoli prima, mentre in Linguadoca si era appena scatenata la crociata contro i Catari, la giovane Alaïs riceve dal padre, perché lo metta in salvo, uno dei tre libri che compongono i Codici del Labirinto, fondamento della dottrina catara, che lui stesso aveva riportato dalla Terra Santa dopo la prima crociata. Anche se non riesce a decifrare i simboli che il libro contiene, Alaïs sa che il suo destino é quello di proteggere il segreto a tutti i costi.
Tre libri smarriti, due donne, un segreto racchiuso in un labirinto, una storia sul Graal ambientata fra i paesaggi senza tempi della Francia sud-occidentale.


L'AUTRICE:
Nata a Chichester, West Sussex, nel 1961, giornalista e scrittrice, ha lavorato in editoria e ha condotto un programma dedicato ai libri sulla BBC. Da sempre appassionata di storia, esoterismo e letteratura, ha dedicato dieci anni alle ricerche necessarie per scrivere il suo primo romanzo, I codici del labirinto (Piemme, 2005), un caso editoriale di straordinario successo, tradotto in quaranta paesi e vincitore di numerosi premi. Co-fondatrice e direttrice onoraria dell'Orange Broadband Prize for Fiction, vive tra il Sussex, in Inghilterra, e Carcassonne, nel sud della Francia, insieme a suo marito Greg e ai loro due figli.

RECENSIONE:

Giorni fa, in un mercatino dell'usato, mi sono imbattuta in questo libro. Il titolo mi ha incuriosito e, dopo averne letto la trama, dato anche il bassissimo prezzo =), mi sono decisa a comprarlo. L'anno di pubblicazione é il 2005, poco dopo la pubblicazione de "Il codice Da Vinci" di Dan Brown. Mi aspettavo quindi l'ennesima storia sul Graal e invece mi sono ricreduta. Il racconto tratta di persecuzioni e sacrifici (con scene molto crude, talvolta) e di un amore coraggioso e poco convenzionale. La storia è ambientata su due piani temporali diversi (1200-2005), il che lo rende, nei primi capitoli, un po' impegnativo da seguire. Ciò che ti spinge ad andare avanti (per me almeno è stato così) è sicuramente la curiosità. I personaggi sono misteriosi e vuoi cercare di scoprire il perché di tutti quegli avvenimenti che, inizialmente appaiono inspiegabili. Stupendamente descritta la parte storica e i luoghi (tanto da farti venie voglia si esplorarli) e ho molto apprezzato le continue incursioni nella lingua d'Oc. L'ho trovato scorrevole ed entusiasmante, con un incredibile epilogo, forse un po' incompleto ma tutt'altro che scontato. Consiglio quindi la lettura a chi non disdegna un buon romanzo storico farcito di amore e di mistero.

FRASI DEL LIBRO:

Pas a pas, se va luenh...
Un bacione,
Paola

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